venerdì 21 marzo 2008

Il Pre-ridente

1994
Il buco democristiano viene tappato da un lesto imprenditore meneghino che “scende in campo”. Sorriso impresso sul volto, armato di slogan anticomunisti e con un debole per le battute che svelano i suoi trascorsi cabarettistici, è eletto a furor di... pubblico.

the Jericomedians wall

1992
Tangentopoli sbriciola il sistema di governo del Caf (Craxi-Forlani-Andreotti o Costanzo-Filogamo-Arbore oppure Cutugno-Fogli-Awanagana... mah!) come un fragrante biscotto. Le piazze si riempiono di sbeffeggiatori ululanti: il re è nudo, i potenti in mutande.
Il pentapartito di governo si dissolve sotto il fragore della curva: ladri! Ladri!

lunedì 17 marzo 2008

Il ghigno contundente

1990
Striscia la notizia diventa appuntamento istituzionale della televisione in fascia serale. I dati d’ascolto umiliano i tg ingessati dell’informazione precotta. Come resistere alla pratica catartica dello spernacchio impunito nei confronti di vip, star e guitt? Il contorno di cosce velinesche e sghignazzi telecomandati completa la formula di successo.
Appaiono i primi striscioni: Ricci e Greggio for presidents

A Est di Paperino

1989
Casca il muro di Berlino, schiacciata la Guerra Fredda. E pure il Pci si frantuma riconvertendosi in Pds. Sull’altra sponda larghi sorrisi scudocrociati, aperti dileggi dei garofani craxiani.

lunedì 10 marzo 2008

Grillus in fabula

1983
Beppe Grillo passa la linea di confine tra satira e politica: è un caso. Viene bandito dalla Rai, ma il suo attacco al potere diventerà un modello d’irriverenza per future tenzoni.

domenica 9 marzo 2008

Arbeit Has Fidanken

1980
Drive in
Il guitto Gianfranco D’Angelo arringa la platea televisiva ogni domenica a mo’ di catodico savonarola. I suoi interventi si fanno sempre più satirici e ronzano attorno alle leve del potere. Fioccano interrogazioni parlamentari.

Smile machines

1977-‘78
Non stop
E’ uno dei primi tentativi di manifestare gli ideali ridanciani su vasta scala. Le telecamere della Rai offrono ai nuovi profeti della risata la possibilità di raggiungere un ampio pubblico. Un varietà televisivo che snocciola musica e giovani comici, in rapida sequenza, senza stop. Nessun conduttore, nessun moderatore. Il fil rouge è l’umorismo, un filo innocuo soltanto all’apparenza.

giovedì 6 marzo 2008

Guarigioni risibili

La svolta di Patch
Nelle esilaranti scorribande dei ridanciani restava pur sempre un’ombra: il dolore della malattia. Come riuscire a vincere una debilitazione che non viene dallo spirito, bensì dal fisico? Ancora una volta la volontà dimostrò di poter avere la meglio sulla materia. Patch Adams, medico escogitò la terapia del sorriso. Meglio di una mela al giorno. Più economico ed efficace.

Piombo e cachinni

Anni ‘70
Furore e terrore marchiano questi anni, ma non scalfiscono la voglia di divertirsi. Anzi, più infuria lo scontro e più si apprezza la battuta salace, senza peli sulla lingua. Molti i seguaci italici di Lenny Bruce che mette in scena a testa alta le “parole sporche”. Nei teatri e negli happening si contendono i riflettori la satira politica e la commedia dell’arte.

Riso-luzione

1966-68
I giovani prendono coscienza della loro condizione, dai Beatles imparano l’arte dello sberleffo.
La dialettica politica però soffoca la formazione di un autentico movimento frazionando la platea in conflitti generazionali e scaramucce ideologiche.

Post-bellico

Anni ‘50
Radio e tv riaddomesticano alla bonomia il popolo gravato di lutti e stenti. Si dispensano note allegre tra la programmazione moderata e pedagogica.

UNA RISATA VI SEPPELLIRHAHAHAH

Anno 1928
Ettore Petrolini con barzellette, colmi e canzonette ai salamini irrompe nella scena del cabaret o meglio della nostrana rivista. Lazzi e sberleffi in sinuose nonsense, quasi a sfidare il decisionismo in bianco e nero che sembra permeare la dittatura fascista. Il seme è gettato ma i tempi non sono ancora maturi, la guerra mondiale spazza via ogni timido sorriso.