sabato 21 agosto 2010
la riunone.2
All'improvviso mi accorgo che sull'altro lato della riva erbosa ci sono due uomini in smoking. Discutono amabilmente in una lingua straniera, hanno un accento del Baltico. Qualcosa mi fa pensare a un paio di diplomatici che indugiano in giardino dopo un ricevimento particolarmente noioso, ma sento che la loro presenza nei pressi del nostro percorso non è così casuale. A un certo punto uno, il più anziano, indica un punto nell'acqua e piega le ginocchia per vedere meglio. Sono sorpreso quando rivolge con una serie di vezzeggiativi a un grosso pesce nero marmorizzato che si muove sinuoso a pelo d'acqua. Le pinne laterali sono ampie come palme, davvero sembrano prototipi di mani. Questa visione mi riscuote, facendomi ricordare il mio compito. Ma è troppo tardi: la linea si è spezzata. I "colleghi" si sono sparpagliati per guardare quel cavolo di pesce. La concentrazione è svanita e con essa tutti i dati "trasportati" dalla colonna.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento